Nonostante la rapida crescita delle imprese di proprietà femminile, le donne tendono ad avviare le loro attività con meno capitale circolante.

Rispetto alle loro controparti maschili, le imprenditrici hanno meno accesso ai finanziamenti.

Si stima che le imprese di proprietà femminile a livello globale abbiano esigenze finanziarie insoddisfatte comprese tra 260 e 320 miliardi di dollari l’anno.

Il microcredito è un tipo comune di microfinanza per cui viene offerto un prestito molto piccolo a una persona, al fine di assisterla nell’avvio della propria piccola impresa o nel diventare un lavoratore autonomo.

	I debitori in questione, in genere, hanno redditi modesti, specialmente quelli provenienti da nazioni meno sviluppate (LDC).
	I microprestiti raramente superano i 2.000 euro e potrebbero essere compresi tra 10 e 100 euro.
	I contratti di microcredito a volte hanno strutture diverse rispetto alle normali operazioni bancarie; è possibile che non ci sia nemmeno un accordo scritto.

La maggior parte delle persone attribuisce il concetto di “microcredito” all’economista bengalese Muhammad Yunus

Al fine di finanziare le rispettive piccole imprese, un gruppo di donne in Bangladesh ha lanciato questo programma nel 1976 prendendo in prestito $27. Le donne sono state in grado di portare avanti il business e ripagare il debito

Le donne del Bangladesh che hanno ottenuto il microcredito non avevano i fondi per acquistare le forniture di cui avevano bisogno per costruire gli sgabelli di bambù, che avrebbero poi venduto, e finanziare loro singolarmente sarebbe stato troppo rischioso.

Quindi, sono state in grado di avviare la produzione grazie al prestito collettivo, con la consapevolezza che il prestito sarebbe stato rimborsato nel tempo man mano che avrebbero guadagnato un po’ di soldi.

I prestiti forniti a una persona o un’azienda da un’istituzione privata o anche da un individuo facoltoso sono indicati come prestiti di denaro privati o semplicemente denaro privato. Il gruppo o la persona è indicato come prestatore di denaro privato.

	I debitori hanno in genere accesso al capitale privato senza dover soddisfare i requisiti di idoneità convenzionali di una banca o di un altro istituto di credito.
	Il problema principale è che i prestiti di denaro privato possono occasionalmente comportare un alto livello di rischio sia per il prestatore che per il debitore.
	Il debitore ha più margine di manovra per utilizzare il prestito per obiettivi non ottimali quando c'è meno restrizione.

Per un prestatore privato, la riduzione del rischio è fondamentale poiché fare soldi è l'obiettivo principale. Prima di fare un'offerta di prestito a un debitore, un prestatore privato considera una varietà di aspetti diversi. Alcuni dei più importanti sono:

• Il credito del debitore: Il punteggio di credito di un debitore riflette quanto tempestivamente e regolarmente egli ha precedentemente rimborsato le sue fatture.
• Strategia di prezzo: Come può il creditore assicurarsi che il costo del prestito (per il debitore) sia competitivo con altri istituti di credito?
• Strategia di uscita: Il piano del debitore per quando e come pagherà il debito.

Tuttavia, è sempre una buona idea che il creditore eserciti la dovuta diligenza e confermi tutte le informazioni fornite dal debitore per ottenere il prestito.

• Oltre la metà dei finanziamenti dell’UE è stata distribuita attraverso i cinque fondi strutturali e di investimento europei nell’ambito del bilancio a lungo termine dell’UE (fondi SIE)
• La Commissione europea e gli Stati membri dell’UE collaborano per gestirli.
• Questi fondi sono istituiti per investire nello sviluppo del mercato del lavoro e in un’economia europea forte e sostenibile.

I fondi SIE si concentrano su cinque settori:

• Ricerca e innovazione
• Tecnologie digitali
• Sostenere un'economia a basse emissioni di carbonio
• Gestione sostenibile delle risorse naturali
• Piccole imprese

Il programma Next Generation EU dell’UE da 800 miliardi di euro è uno strumento temporaneo di ripresa per contribuire alla ripresa dell’economia dall’epidemia di coronavirus e creare un futuro più verde, tecnologicamente più avanzato e più resiliente.

La Commissione europea sta contrattando prestiti sui mercati finanziari per pagare Next Generation EU (l’UE ha un forte rating creditizio, che consente alla Commissione di prendere in prestito denaro a tassi favorevoli).

Il vantaggio è successivamente trasferito dalla Commissione agli Stati membri dell’UE direttamente attraverso prestiti, o al bilancio dell’Unione attraverso pagamenti di interessi ridotti sui prestiti utilizzati per finanziare la spesa per la ripresa economica.

Oltre il 50% del bilancio a lungo termine e Next Generation EU sostengono la modernizzazione, ad esempio attraverso:

• Ricerca e innovazione tramite Horizon Europe
• Clima equo e transizione digitale, attraverso il Fondo per una transizione giusta e il programma Europa Digitale
• Programmazione, ripresa e resilienza, attraverso il Piano per la ripresa e la resilienza, rescEU e un nuovo programma per la salute, EU4Health

Inoltre, il pacchetto presta attenzione a:

• Modernizzare le politiche tradizionali come la coesione e la politica agricola comune, per massimizzare il loro contributo alle priorità dell’Unione
• Lotta ai cambiamenti climatici, con il 30% dei fondi UE, la quota più alta di sempre del bilancio europeo
• Protezione della biodiversità e parità di genere